Acqua e Vento

Uno spazio per pensare, per comunicare, per trasmettere tutto quello che mi passa per la mente.... Mia nonna mi diceva spesso "tu sei acqua e vento". Un attimo prima la tempesta, un attimo dopo di nuovo il sole. Ecco, uno spazio pieno di sole.

30 giugno 2008

Kiss the rain :-*

E in un giorno di pioggia ti rivedrò ancora
e potrò consolare i tuoi occhi bagnati.
In un giorno di pioggia saremo vicini,
balleremo leggeri sull'aria di un Reel....

- thanks to: Modena City Ramblers -

27 giugno 2008

Vigilia

Eccomi alla fine di questa settimana. E' stata dura. Ed ora che sto per rivederti lo desidero e nel contempo ho paura di quello che potrai dirmi.
Se è vero che la persona con cui stai è anche uno specchio, chissà che cosa avrai visto in me che ti ha scosso così nel profondo. Qualcosa che non volevi vedere, che non vuoi accettare per le violente emozioni che ti provoca? Oppure io non sono la persona che vuoi accanto a te? Quasi non riesco ad aspettare domani.... o dopodomani che sia.
Ma il tempo scorrerà anche questa volta, come è nella sua natura.
E qualcosa succederà.
Sono momenti che non avrei mai voluto vivere, ma di certo questa crisi è stata necessaria per la tua crescita personale. Saremo più forti, ora, insieme? Ti sei già staccato da me e vuoi continuare da solo?
Domani...
Posso solo augurarmi che ci sia sempre un domani che mi restituisca la voglia di andare con fiducia incontro al futuro, nonostante il dolore, e sebbene la speranza stessa ora si rannicchi in un angolino con la fronte sulle ginocchia e fatichi a guardarmi in faccia.

(Sarà un caso che questo sia il post nr. 199? dà un senso di imminenza... no, non credo che sia un caso, quasi nulla lo è.
E non è un caso se ci siamo incontrati.
Il tempo capriccioso dirà il perché - se gli pare)

26 giugno 2008

Avanti e indreé

... e mi sont chi, 'nsul marciapee
che cammini avanti e indreé, Lina.
E me fann mal i pee, Lina!

ME FAN MAL I PEE!!!!!!!

Oggi sono incacchiata.

Ce l'ho con quelli che si approfittano delle persone troppo disponibili.
Ce l'ho con quelli che sono troppo disponibili e si fanno a volte mettere i piedi in testa.
Ce l'ho con quelli che si spaventano al primo ostacolo.
Ce l'ho con quelli che prendono le cose troppo alla leggera, e poi chi paga è qualcun'altro.
Ce l'ho con quelli che devono arrivare a fare un figlio prima di capire che non sono fatti per quel tipo di vita, e poi si va per avvocati, magari dopo 10 anni che si sta insieme....

Pazienza non ne ho mai avuta troppo.
Oggi scalpito.

E ME FAN MAL I PEE!!!!!!! Linaaaaaa!!!!!!!

Un passo avanti e due indietro, ma non è un ballo latinoamericano.

24 giugno 2008

Amami soltanto se!!

Stamattina, per il post del giorno, pensavo di citare Elisa. Una frase della sua "Luce" dice

"avrai cura di tutto quello che ti ho dato?/
anche se dentro una lacrima/
(...) su nuovi giorni..../
ascoltami/
ascoltami/
ASCOLTATI."

Poi, nel pomeriggio, per la luce che è filtrata finalmente, dopo tanto, nella mia giornata devo ringraziare, ancora una volta, Paulo Coelho. Prendere il biglietto per la serata in cui sarà presente alla Milanesiana, prendere una INIZIATIVA mi ha fatto bene. Ho sentito una vera gioia. Fare qualcosa che mi fa stare bene. Che fa stare bene ME.
Ultimamente credo di aver vissuto soltanto in funzione di R., come se niente avesse più significato nella mia vita dopo "quel" giorno. Ma io esisto anche per me stessa. Prima scoperta.
Seconda, Coelho tiene un blog. Ora che lo so mi sono iscritta alla newsletter: riceverò ogni giorno le sue illuminanti riflessioni. E oggi - è noto che io non credo al caso come coincidenza fortuita, e mi è già successo più volte aprendo "a caso" il Manuale del Guerriero della Luce di trovare risposte alle mie domande - la riflessione era sulla RINUNCIA.
Il post parla di una "strategia" del Mahatma Gandhi, secondo la quale, in qualsiasi attività, bisogna essere consapevoli di fine, mezzi e capacità che abbiamo per il compito che abbiamo di fronte. Chi rinuncia è colui che, pur essendo provvisto di tutto, "non sente alcun desiderio per il risultato della conquista e rimane concentrato sul combattimento".
Quale meravigliosa puntualità nel trovare un tale pensiero in questo preciso momento.... per quanto ancora questo io lo scriva per te....
Coelho passa in rassegna vari generi di rinuncia:
- alla vendetta, quando il guerriero accetta la crisi se questa è posta sul suo cammino, ma sa vendicarsi se causata dalla perversità altrui. Di questo punto ho scelto di riportare l'inizio: "il guerriero della luce ha la spada nelle sue mani. E' lui che decide ciò che farà e ciò che non farà in ogni circostanza". Se non possiamo scegliere ciò che ci pone davanti la vita, possiamo senz'altro scegliere come reagire, passato l'attimo della sorpresa;
- alla provocazione: "egli non ha bisogno di dimostrare niente a nessuno (...) conosce la sua immensa forza: e non lotta mai con chi non merita l'onore del combattimento";
- al tempo: "ascolta Lao Tzu, quando questi dice (anche Coelho ama le citazioni ;-)) che dobbiamo distaccarci dall'idea dei giorni e delle ore e prestare sempre più attenzione al minuto". Questo pensiero mi aiuterà ad arrivare alla fine della settimana....... "Prestando attenzione alle piccole cose, riesce a proteggersi dalle calamità. Ma pensare alle piccole cose non significa pensare in piccolo. Il guerriero sa che un grande sogno è fatto da tante cose diverse, proprio come la luce del sole è la somma dei suoi milioni di raggi". Che bella immagine...... per il mio compleanno ho voluto che i miei fratelli mi regalassero un sole. Un simbolo stupendo, quello che mi accompagna da tanto e che addirittura avevo pensato di tatuarmi (solo pensato.....). Un sole che mi illumini la strada quando mi sembra di essere sul punto di smarrirla...... Che grande valore ha questo regalo. Non tolgo il ciondolo dal 19 giugno, se non per fare la doccia;
- infine, rinunciare al conforto: strana rinuncia questa..... sarà stato tradotto correttamente? o forse intenderà il conforto di un ambiente conosciuto e quindi controllabile..... rinunciare alla sicurezza forse sarebbe più appropriato, ma non ho a disposizione il testo originale e poi, se anche fosse, non conosco il portoghese! Questa parte merita di essere riportata interamente. Non avevo mai pensato a Paura e Desiderio come facce della medesima medaglia. Eppure, a pensarci bene, sono così strettamente correlate...

Il guerriero della luce contempla le due colonne che si trovano ai lati della porta che intende aprire. Una si chiama Paura, l’altra si chiama Desiderio.
Il guerriero guarda la colonna della Paura, dove c’è scritto: "entrerai in un mondo sconosciuto e pericoloso, dove tutto ciò che hai appreso fino ad ora non servirà a niente".
Il guerriero guarda la colonna del Desiderio, dove c’è scritto: "uscirai da un mondo conosciuto, dove sono conservate tutte le cose hai sempre desiderato e per le quali hai tanto lottato.”.
Il guerriero sorride, perché non c’è niente che lo spaventi e niente che lo imprigioni. Con la sicurezza di chi sa ciò che vuole, egli apre la porta.


Vorrei tanto diventare un guerriero anch'io. Ma già il fatto che io combatta, nella mia vita, e che cerchi di imparare e di capire forse mi metterà sulla buona strada.
"Perché io valgo", mi verrebbe da scrivere se non ricordasse troppo lo slogan della L'Oreal.... ogni tanto bisogna volersi un po' di bene e riconoscersi anche qualche merito. Le maggiori soddisfazioni, ho imparato, vengono dall'interno.

"Vediamo se si puòòòòòòò/farci amare come siamo/senza tormentarci più/con nevrosi e gelosie/perché questa vita stende/e chi è steso dorme o muore/oppure fa l'amore....." - ecco, 24 giugno, data da ricordare: non avrei creduto mai di citare i Pooh nel mio blog!!!!!

E allora concludo con qualcosa di surreale: Niccolò Fabi cantava "AMAMI SOLTANTO SE TU SAI IL MIO NOME". Non è poi così surreale: non voglio essere confusa con nessun'altra. Amami soltanto se sai chi sono. Io voglio essere amata per quella che sono.

23 giugno 2008

Controcanto al dado

In questo invece siamo diversi: io ho un'urgenza di comunicare fortissima, in tutti i modi, scrivendo, parlando con gli altri. L'ho fatto attraverso il teatro, con la pittura, con i racconti.
Fabiana è come te.
Fatica moltissimo ad aprirsi, ha bisogno che le chiedano le cose (come anche tu ti aspettavi che facessi con te, ma senza purtroppo darmi dei segnali che mi consentissero di farti le domande giuste..... sono mancati anche a me i nostri dialoghi più profondi, ma l'errore che abbiamo fatto è stato rimandare ad un momento più opportuno. Rimandando ciò di cui hai bisogno rimandi la tua vita....). Dice che scavare all'interno della propria ferita è doloroso, ma indispensabile. Che ha dovuto tirare fuori il suo cuore e metterlo nelle mani del suo ragazzo, permettergli di scavarci dentro, anche se faceva male. Che è servito alla sua crescita personale ed è contenta di averlo fatto. Dice anche che per capire quello che ti si agita dentro devi confrontarti con un amico che ti dia, attenzione, NON le risposte, ma le tue chiavi di lettura. Con le quali TU stesso puoi trovare le soluzioni. Perché altrimenti - ha usato questa bellissima immagine - è come se tu avessi in mano il cubo di Rubik e staccassi gli adesivi colorati per far tornare la soluzione. Ma sotto, tutto il casino rimane.
Sai, da un lato sono contenta che il nostro rapporto ti abbia scosso e abbia invogliato "lui" ad uscire allo scoperto. Non potremmo avere una relazione VERA senza che tu ti lasci conoscere fino in fondo. Vorrei tanto che tu mi consentissi di GUARDARE dietro quella porta...... Ci vuole coraggio, ti darà dolore (e parte di te forse ce l'ha già con me per questo...), ma pensa a quello che possiamo raggiungere. Io penso che tu abbia una grande paura di me, perché senti la mia pressione nel convincerti a guardarti dentro.
Ma se solo provi ancora parte dell'amore che hai avuto per me io sono qui per aiutarti. Fidati di me. Aprirmi il tuo cuore finora non è stato possibile, per quanto hai fatto grandi progressi: so che temi un mio condizionamento. La cosa migliore sarebbe davvero che tu riuscissi ad aprirti veramente con un amico. Se chiedi aiuto chi ti vuole bene non si tirerà indietro. Lo sto vedendo io con i miei amici, poveretti, devono avere una pazienza...
In base a quello che mi hai detto, mi sono convinta che la tua precedente relazione sia rimasta ad un livello di condivisione parziale. Vorrei saperne di più, adesso, ma temo che tu non ti sia mostrato nella tua interezza mai. E forse lei non ha saputo "tirarti fuori" quello che ora, prepotentemente, cerca di uscire da te. E' un segnale forte. Tu devi cercare di stare bene e credo che il tuo benessere non possa prescindere da un ritrovato equilibrio interno.
Ora che so di questa "presenza", che avevi nascosto così bene, vorrei imparare ad interagire con lei. Imparare a farle, quelle domande, e poi sperare che senza più il bisogno di essere "interrogato" anche tu mi dica ciò che più ti preme spontaneamente, lasciandolo uscire, finalmente libero...
Sincerità e fiducia possono fare molto.
Se ancora mi ami un po'.

SO IF YOU LOVE ME/WON'T YOU LET ME KNOW.....

22 giugno 2008

Il dado è tratto

Siamo uguali, in questo, tu ed io: non possiamo lasciare che le cose rimangano in superficie, dobbiamo capire, analizzare.... magari scopriremo che questa crisi ci ha aiutati a costruire un rapporto su basi più solide, che era necessaria perché la nostra relazione crescesse.
Ho parlato con amici che convivono, in questi giorni, e quando si va sull'argomento i loro occhi si fanno più profondi: "Non è facile" è il commento di tutti. Nei loro occhi compare un velo. Luca dice che amore, passione, dolore sono strettamente collegati: non può esserci l'uno senza l'altro. Convivere, questo è ciò che ho capito, è smontare le proprie abitudini per ricostruirne di comuni. Venirsi incontro. Rinunciare a parte dei propri spazi ed al proprio egoismo. Perché il premio che si ha vale molto di più. Ma è anche imparare a litigare, confrontarsi a cuore totalmente aperto, trattare le sciocchezze per quello che sono e riderne insieme, serenamente, e cercare di affinare le differenze, per "incastrare i propri spigoli" e far sì che le piccole questioni di ogni giorno diventino un gioco, da giocare l'uno al fianco dell'altro.
Quello che senti dici che è un tuo problema, che vuoi affrontarlo da solo. Io questo lo rispetto.
Ma in una coppia non sei più da solo, ricordalo. Sarò qui per te, finché avrai anche solo un dubbio di volermi bene, di volermi accanto a te. E questo non lo leggere come se non avessi una mia dignità: io ti amo, questo mi giustifica, e so che abbiamo tanto in comune. Io ho creduto tanto in NOI.
Mi sono chiesta come mai ho reagito così violentemente quando mi hai espresso i tuoi dubbi.
Oggi ho avuto una illuminazione. Innanzitutto non mi aspettavo assolutamente che il problema che mi avevi esposto due giorni prima fosse solo la punta dell'iceberg. Per questo ho pensato che il discorso si potesse rimandare, non avevo idea di quello che ti si agitava dentro e scoprire che senza nessun segnale tu potessi aver avuto quei pensieri mi ha fatta precipitare da altezze di gioia assoluta ad un baratro di disperazione nero. La sua parte l'avrà giocata anche la mia condizione ormonale da giorni precedenti al ciclo, è un dato di fatto che si è più emotivamente instabili, specie se si ha un temperamento a volte drammatico come il mio.
E poi molto è dipeso dalle parole che mi hai detto, mentre eri dall'altro lato della stanza: sembrava il prologo di un addio...... ne ho detti tanti di addii, non si può prescindere dai miei trascorsi e dalla mia paura dell'abbandono. Anch'io ho avuto i miei traumi e come ti ho scritto ne porto i segni. Anch'essi determinano i miei comportamenti.
Prima che io e Gabriele ci lasciassimo, l'anno scorso, abbiamo avuto tre mesi di agonia, perché lui non capiva se la disperazione per la sorte di suo padre fosse l'unica causa dei suoi sentimenti cambiati per me. E' stato un periodo così buio che non potevo pensare, in quel momento, di lasciarlo accadere di nuovo.
Ma con te è diverso.
Io voglio riprovare a stare insieme, ad aggiustare quel che non va, portare avanti la nostra storia.
Ti chiedo scusa per le mie mancanze, capisco ora che anche il mio negare l'ipotesi che tu ti prendessi un computer portatile, ad esempio, può averti ferito. In un'ottica di condivisione di tutto (e credo che anche con la nostra simbiosi, seppure spontanea, abbiamo forse esagerato) credevo che ne bastasse uno. Ma tu hai la necessità del TUO spazio, è normale! Quella sera che entrambi eravamo collegati al computer ha funzionato.... Temo di aver preteso che tu ti adattassi a quello in cui ho sempre vissuto io: piccolino, fatto per una persona sola, mentre avremmo dovuto distruggerlo per ricreare un po' uno spazio che fosse di tutti e due. Oltretutto a Milano, una città dove non riesci a stare. Sicuramente in una casa nuova per entrambi sarebbe stato più facile. Hai scritto che ti rendi conto che vivendo qui sola da tanti anni ho le mie abitudini consolidate. Certamente è così. Ma io sono disposta a cambiarle per te. E' giusto che lo faccia. Ti ho lasciato il tuo lato preferito del letto......
Quando ho sentito la tua voce addolcirsi, al telefono, mentre mi dicevi che un paio di tasselli sono andati al loro posto mi si è riaccesa la speranza... Vorrei avere la possibilità di scoprire anche i tuoi lati nascosti, che sono usciti allo scoperto solo in questa occasione, seppure in modo così sconvolgente, e con cui non ho avuto modo di confrontarmi. Vorrei continuare a conoscerti..... Vogliamo rimetterci in gioco? Non importa se e quanto dovremo ancora soffrire, fa parte della vita. Per te vale la pena, LO SO. Ti lascio la settimana che mi hai chiesto. Che differenza può fare una settimana rispetto a tutta la vita? e se non avrai chiarito tutti i tuoi dubbi spero che potremo cercare di chiarirli insieme, di riaprire un dialogo...
Ho tirato il dado.
Tocca a te, ora.

18 giugno 2008

Ostinata-Mente

Tento di scrivere le cose meglio che posso, ma c'è sempre qualcuno che è più bravo di me a farlo.... come Niccolò Fabi:

Penso solo a te penso solo a te
penso solo a te penso a te penso solo a te
ostinatamente
Penso solo a te penso solo a te penso solo a te
penso a te penso solo a te
ostinata mia mente
Sono solo
e non mi sento
neanche un poco di parlare
e tanto meno di spiegare
cosa è capitato
ci fosse poi
qualcosa da spiegare
sembra tutto così assurdo
quasi che qualcuno si sia divertito
a farmi un dispetto
non c’è mai una chiara ragione
quando due persone si ritrovano distanti
sempre meno amanti
(...) e si finisce per farsi male
Penso solo a te penso solo a te penso solo a te
penso a te penso solo a te
ostinatamente
Penso solo a te penso solo a te
penso solo a te penso a te penso solo a te
ostinata mia mente

Good things

Ho posato il mio cuore tra le tue mani: trattalo con cura....

Honestly what will become of me
don't like reality
It's way too clear to me
But really life is daily
We are what we don't see
Missed everything daydreaming

Flames to dust
Lovers to friends
Why do all good things come to an end

Solo così
potrei ritrovare
il coraggio di
di riprovarci
nonostante tutto
correre lontano da qua
adesso
chiedersi qual era il perché
domani
torneremo così,
tornerò così da te da te
da te da te da te…

Flames to dust (...)

…lo sento già: è come perdersi…
se provi a crederci
proverò così
io posso crederci
tornerò così…
torneremo così

Flames to dust (...)

da "All good things (come to an end)"
- Nelly Furtado feat. Zero Assoluto -
gentilmente offerto da Cri

17 giugno 2008

Non avere paura.....

"Non abbiate paura. Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!"

Estratto dall'omelia pronunciata da Giovanni Paolo II domenica 22 ottobre 1978 per l'inizio del suo Pontificato.

(...) Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa “cosa è dentro l’uomo”. Solo lui lo sa! Oggi così spesso l’uomo non sa cosa si porta dentro, nel profondo del suo animo, del suo cuore. Così spesso è incerto del senso della sua vita su questa terra. È invaso dal dubbio che si tramuta in disperazione. Permettete, quindi – vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo. Solo lui ha parole di vita, sì! di vita eterna. (...)

Non sarei neanche degna di citare le parole di Papa Giovanni Paolo. Non posso certo definirmi una buona cristiana. Ma egli è stato una figura importante nella mia vita, anche attraverso la fiducia che aveva in lui la mia nonna. E' mancato poco tempo dopo di lei..... C'ero anch'io davanti allo schermo in Piazza Duomo per il suo funerale, accanto a Susanna. Almeno una piccola cosa per lui l'ho potuta fare, per lui che ha dato tutto se stesso a noi ed alla nostra epoca.
"Non abbiate paura".... che bell'incitazione.... spero che mi accompagni nel tempo a venire, che mi spaventa, mentre mi sento piccola e fragile.

13 giugno 2008

There for me

Vivendo giorno per giorno, con solo un abbozzo di progetto più in là, che rischia poi di non concretizzarsi mai, passiamo troppo tempo a fare quello che si deve (secondo i canoni del cosiddetto "viver civile") e magari trascuriamo le cose più importanti, assorbiti dalle nostre incombenze, come se succedesse qualcosa se il bucato si accumula o se la cena è soltanto una pasta veloce.
Abbiamo tanto bisogno di comunicare, di approfondire, di prenderci cura degli affetti veri.
E io, che ultimamente vivevo un po' isolata nel mio mondo che credevo fatato, devo ringraziare di avere un amico così...
Oggi mi è venuto a trovare in pausa pranzo per il caffè e stasera mi ha mandato questa mail:

You just call out my name
And you know wherever I am
I'll come running to see you again
Winter, spring, summer or fall
All you have to do is call
And I'll be there
You've got a friend
http://www.youtube.com/watch?v=B_L4epGowZU

12 giugno 2008

Come l'acqua

Piove, quale migliore colonna sonora per la canzone che mi gira oggi per la testa, la condivido così tanto....

Mango è un artista un po' sottovalutato, ha scritto testi bellissimi, come quello che riporto qui, Come l'Acqua, del 1992:

Ti avevo nelle mie mani
ti ho perso non so perchè
come l'acqua fuggi via
come l'acqua scivoli via
come una pioggia caduta su me.
E tu poi diventi un'onda
che giganteggia di già
il pensiero un pò crudele
i ricordi come candele accende
un grande fuoco e poi fa.

Come puoi come fai
ad inseguire l'ombra tua
stai perdendo l'anima
mentre e corri vai
come l'acqua scivoli
senza quasi traccia ormai
trasparente e tremula
io ti guardo e non ci sei
come puoi come fai
a ritrovarti come sei.

Eppure ho pianto di notte
stupidamente per te
come l'acqua scorri via
come l'acqua scivoli via
passione ardente profumo che va.
Come mai come mai
c'illuminiamo come mai
d'illusioni inutili
di follie per poi
ritrovarsi soli noi
senza l'aiuto di qualcuno
che ci faccia ridere
e resti un poco insieme a noi.
Come puoi come fai
a ritrovarti come sei
come l'acqua scivoli
come l'acqua fuggi via.

11 giugno 2008

Si è spento il sole

Buffo, proprio stasera leggevo una mail che parla di angeli, secondo la quale le cose non sono sempre come appaiono.
La mia storia d'amore sembrava perfetta, e invece non lo era...
Ieri erano 50 anni da quando è morto il mio nonno materno.
Stasera siamo andati ad una Messa in sua memoria.
Il Vangelo di oggi diceva:
"In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi. "
Ora, vorrei tanto che l'augurio "La pace sia con te" valesse anche per me.
Vorrei un po' di pace in tutto questo dolore.

SI E' SPENTO IL SOLE E CHI L'HA SPENTO SEI TU...