Stamattina, per il post del giorno, pensavo di citare Elisa. Una frase della sua "Luce" dice
"
avrai cura di tutto quello che ti ho dato?/anche se dentro una lacrima/(...) su nuovi giorni..../ascoltami/ascoltami/ASCOLTATI."
Poi, nel pomeriggio, per la luce che è filtrata finalmente, dopo tanto, nella mia giornata devo ringraziare, ancora una volta,
Paulo Coelho. Prendere il biglietto per la serata in cui sarà presente alla Milanesiana, prendere una INIZIATIVA mi ha fatto bene. Ho sentito una vera gioia. Fare qualcosa che mi fa stare bene. Che fa stare bene ME.
Ultimamente credo di aver vissuto soltanto in funzione di R., come se niente avesse più significato nella mia vita dopo "quel" giorno. Ma io esisto anche per me stessa. Prima scoperta.
Seconda, Coelho tiene un blog. Ora che lo so mi sono iscritta alla newsletter: riceverò ogni giorno le sue illuminanti riflessioni. E oggi - è noto che io non credo al caso come coincidenza fortuita, e mi è già successo più volte aprendo "a caso" il Manuale del Guerriero della Luce di trovare risposte alle mie domande - la riflessione era sulla
RINUNCIA.
Il post parla di una "strategia" del Mahatma Gandhi, secondo la quale, in qualsiasi attività, bisogna essere consapevoli di fine, mezzi e capacità che abbiamo per il compito che abbiamo di fronte.
Chi rinuncia è colui che, pur essendo provvisto di tutto, "non sente alcun desiderio per il risultato della conquista e rimane concentrato sul combattimento".
Quale meravigliosa puntualità nel trovare un tale pensiero in questo preciso momento.... per quanto ancora questo io lo scriva per te....
Coelho passa in rassegna vari generi di rinuncia:
- alla
vendetta, quando il guerriero accetta la crisi se questa è posta sul suo cammino, ma sa vendicarsi se causata dalla perversità altrui. Di questo punto ho scelto di riportare l'inizio: "
il guerriero della luce ha la spada nelle sue mani. E' lui che decide ciò che farà e ciò che non farà in ogni circostanza". Se non possiamo scegliere ciò che ci pone davanti la vita, possiamo senz'altro scegliere come reagire, passato l'attimo della sorpresa;
- alla
provocazione: "
egli non ha bisogno di dimostrare niente a nessuno (...) conosce la sua immensa forza: e non lotta mai con chi non merita l'onore del combattimento";
- al
tempo: "
ascolta Lao Tzu, quando questi dice (anche Coelho ama le citazioni ;-))
che dobbiamo distaccarci dall'idea dei giorni e delle ore e prestare sempre più attenzione al minuto". Questo pensiero mi aiuterà ad arrivare alla fine della settimana....... "
Prestando attenzione alle piccole cose, riesce a proteggersi dalle calamità. Ma pensare alle piccole cose non significa pensare in piccolo. Il guerriero sa che un grande sogno è fatto da tante cose diverse, proprio come la luce del sole è la somma dei suoi milioni di raggi". Che bella immagine...... per il mio compleanno ho voluto che i miei fratelli mi regalassero un sole. Un simbolo stupendo, quello che mi accompagna da tanto e che addirittura avevo pensato di tatuarmi (solo pensato.....). Un sole che mi illumini la strada quando mi sembra di essere sul punto di smarrirla...... Che grande valore ha questo regalo. Non tolgo il ciondolo dal 19 giugno, se non per fare la doccia;
- infine, rinunciare al conforto: strana rinuncia questa..... sarà stato tradotto correttamente? o forse intenderà il conforto di un ambiente conosciuto e quindi controllabile..... rinunciare alla
sicurezza forse sarebbe più appropriato, ma non ho a disposizione il testo originale e poi, se anche fosse, non conosco il portoghese! Questa parte merita di essere riportata interamente. Non avevo mai pensato a Paura e Desiderio come facce della medesima medaglia. Eppure, a pensarci bene, sono così strettamente correlate...
Il guerriero della luce contempla le due colonne che si trovano ai lati della porta che intende aprire. Una si chiama Paura, l’altra si chiama Desiderio.
Il guerriero guarda la colonna della Paura, dove c’è scritto: "entrerai in un mondo sconosciuto e pericoloso, dove tutto ciò che hai appreso fino ad ora non servirà a niente".
Il guerriero guarda la colonna del Desiderio, dove c’è scritto: "uscirai da un mondo conosciuto, dove sono conservate tutte le cose hai sempre desiderato e per le quali hai tanto lottato.”.
Il guerriero sorride, perché non c’è niente che lo spaventi e niente che lo imprigioni. Con la sicurezza di chi sa ciò che vuole, egli apre la porta.Vorrei tanto diventare un guerriero anch'io. Ma già il fatto che io combatta, nella mia vita, e che cerchi di imparare e di capire forse mi metterà sulla buona strada.
"Perché io valgo", mi verrebbe da scrivere se non ricordasse troppo lo slogan della L'Oreal.... ogni tanto bisogna volersi un po' di bene e riconoscersi anche qualche merito. Le maggiori soddisfazioni, ho imparato, vengono dall'interno.
"
Vediamo se si puòòòòòòò/farci amare come siamo/senza tormentarci più/con nevrosi e gelosie/perché questa vita stende/e chi è steso dorme o muore/oppure fa l'amore....." - ecco, 24 giugno, data da ricordare: non avrei creduto mai di citare i Pooh nel mio blog!!!!!
E allora concludo con qualcosa di surreale: Niccolò Fabi cantava "
AMAMI SOLTANTO SE TU SAI IL MIO NOME". Non è poi così surreale: non voglio essere confusa con nessun'altra. Amami soltanto se sai chi sono. Io voglio essere amata per quella che sono.