L'amore rubato
L'insistenza dei mezzi d'informazione sui recenti, terribili, atti di stupro mi ha riportato alla mente una vecchia canzone di Luca Barbarossa, che si soffermava sull'aspetto psicologico di una così devastante violazione.
La nostra stampa nazionale, sempre più simile alla stampa scandalistica, ogni giorno insiste su dettagli e presunti sviluppi che a mio parere sarebbe più giusto rimanessero nell'ambito delle indagini... Che ne è dell'ETICA, questa parola così inusuale? cosa sentiranno le vittime ogni volta che aprono un giornale? speranza di avere giustizia? delusione per piste seguite e poi bbandonate? neanche per un attimo potranno pensare di ritrovare nel silenzio la loro serenità perduta e cercare di rimettere insieme i piccolissimi cocci della loro vita...
La ragazza non immaginava
che anche quello fosse l'amore
in mezzo all'erba lei tremava
sentiva addosso ancora l'odore
chissà chi era cosa voleva
perché ha ucciso i miei pensieri
chissà se un giorno potrò scordare
e ritornare quella di ieri
la ragazza non immaginava
che così forte fosse il dolore
passava il vento e lei pregava
che non tornassero quelle parole
adesso muoviti fammi godere
se non ti piace puoi anche gridare
tanto nessuno potrà sentire
tanto nessuno ti potrà salvare
e lei sognava una musica dolce
e labbra morbide da accarezzare
chiari di luna e onde del mare
piccole frasi da sussurrare
e lei sognava un amore profondo
unico e grande più grande del mondo
come un fiore che è stato spezzato
così l'amore le avevan rubato
la ragazza non immaginava
che così lento fosse il dolore
stesa nel prato
lei piangeva
sulle sue lacrime nasceva il sole
e lei sognava una musica dolce
e labbra morbide da accarezzare
chiari di luna onde del mare
piccole frasi da sussurrare
e lei sognava un amore profondo
unico e grande più grande del mondo
ma il vento adesso le aveva lasciato
solo il ricordo di un amore rubato
come un fiore che è stato spezzato
così l'amore le avevan rubato
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