Acqua e Vento

Uno spazio per pensare, per comunicare, per trasmettere tutto quello che mi passa per la mente.... Mia nonna mi diceva spesso "tu sei acqua e vento". Un attimo prima la tempesta, un attimo dopo di nuovo il sole. Ecco, uno spazio pieno di sole.

27 luglio 2006

Alfa e Omega

I leoni a guardia del tempio di Asakusa rappresentano l'Alfa e l'Omega.
La croce uncinata è il simbolo dell'infinito.
... cercavo una poesia di un poeta maledetto, che aveva scritto qualcosa a riguardo, forse Rimbaud, forse Verlaine... ma non la trovo.
Ieri invece mi sono fatta una domanda e come sempre, aprendo a caso le pagine del Manuale del Guerriero della Luce di Coelho, ho trovato la risposta.
Ma non si riferisce a me. E' per te, F.
Anche se forse non la leggerai mai:
"Il guerriero della luce ha imparato che è meglio seguire la luce.
Egli ha tradito, ha mentito, ha deviato dal cammino, ha corteggiato le tenebre. E tutto è proseguito per il verso giusto, come se niente fosse accaduto.
Ma poi, all'improvviso, arriva un abisso. Si possono fare mille passi sicuri, ma un solo passo può portare alla fine di tutto. Allora il guerriero si trattiene prima di distruggersi.
Nel prendere questa decisione, sente quattro commenti: - Hai sempre agito in maniera sbagliata. Sei troppo vecchio per cambiare. Tu non sei buono. Non te lo meriti. -
Allora guarda il cielo. E una voce gli dice: - Mio caro, tutti hanno fatto cose sbagliate. Tu sei perdonato, ma non posso forzare questo perdono. Deciditi. -
Il vero guerriero della luce accetta il perdono."
Scegli tu.
E' la tua vita.
... Stasera invece ho trovato questa:
"Dice il maestro al guerriero, quando lo vede depresso: - Tu non sei quello che sembri nei momenti di tristezza. Sei molto di più.
Mentre tanti sono partiti, per motivi che non comprenderemo mai, tu sei ancora qui. Perché mai Dio si è portato via uomini così incredibili, e ha lasciato te?
In questo momento, milioni di uomini hanno già rinunciato. Non si infastidiscono, non piangono, non fanno più niente. Si limitano ad aspettare che il tempo passi. Hanno perduto la capacità di reagire.
Tu, però, sei triste. E ciò dimostra che la tua anima è ancora viva. -"

25 luglio 2006

Kaos

Quanta gente ha dentro di sé una tale confusione da non saper che cosa fare della sua vita... eppure Nietzsche diceva che solo dal caos può nascere una stella danzante.
Il magma primordiale indifferenziato da cui si staccano tutte le cose.... vedranno la luce, una ad una, senza che tu capisca come. E' il mistero del principio.
Ma per ora è caos.
Conoscete lo spettacolo di Quelli di Grock? Andate a vederli.

21 luglio 2006

Oroscopo 21/27 luglio 2006

GEMELLI

La poetessa di Cambridge Kathleen Raine (1908-2003) ottenne diversi premi per le sue poesie. Molti dei suoi colleghi erano grandi intellettuali, ma lei voleva "allontanarsi dall'idea di Sherlock Holmes secondo cui tutto ha una spiegazione razionale". Preferiva gravitare verso le "sacre sorgenti della vita: il cuore e l'immaginazione". In questo momento lei è il tuo modello, Gemelli. Spero che ti spingerà a esplorare con ingegno i misteri che risvegliano l'anima e che non possono essere racchiusi in analisi precise. È il momento ideale per celebrare l'immensa ricchezza del caos.

18 luglio 2006

Abbi dubbi

Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza.

- Jorge Luis Borges -

17 luglio 2006

Giustizia.... ?

Oggi è la Giornata Mondiale per la Giustizia Internazionale. Pochissimo pubblicizzata, a dire il vero. Pensiamoci: che cosa può voler dire?
Forse soltanto poter stare in casa mia senza il timore che un missile si schianti sulla mia testa. O avere il diritto di tirare da lontano un sasso verso un soldato senza che questo mi spari addosso. Poter andare al mercato senza pensare che un'autobomba può farmi esplodere da un momento all'altro. Avere il diritto di compiere dieci anni avendo ancora tutte e due le gambe, o le braccia, e con una aspettativa di vita quantificabile e non lasciata al momento in cui la collera di qualcuno di un'etnia diversa dalla mia deciderà di uccidermi.
Quanti di noi pensano a chi la guerra la subisce, cercando solo di sopravvivere fino a domani? Tante volte mi chiedo come facciano ancora i popoli in guerra a svegliarsi al mattino e ad iniziare un nuovo giorno cercando di dare alla quotidianità una parvenza di normalità, mentre ogni giorno la lista di amici e parenti uccisi si allunga.....
Giustizia può anche essere altro, certamente, ma le notizie che affollano i giornali in questi giorni mi fanno solo pensare a questo.
E poi devo già averlo scritto: credo davvero che la giustizia non sia di questo mondo.
Esprimo un desiderio semplice: che sia rispettato il diritto di vivere. Il più elementare che abbiamo.

E non ci sta male, qui, una canzone come "Bambole" dei Negrita, che mi accompagnano da sabato sera, quando io, donna fortunata che abita in un Paese in pace, ho potuto godermi un bellissimo concerto all'aperto, insieme a centinaia di altri giovani. Spensierati.... almeno per una sera d'estate.

BAMBOLE
Mentre le ideologie si estinguono
e le coscienze si disperdono
insieme ai muri crollano
le verita' di comodo
i monumenti a cosa servono?
La vera storia non la insegnano
non devo chiedere
devo far da me
la verita' sta dentro a un nylon
dimenticata in qualche oceano
sotto la buccia debole
di 10.000 regole

Ti capisco
quando dici che
rivorresti
le tue bambole...

E mi hanno sempre fatto credere
(che) nell'incertezza e' meglio prendere
ma se io prendo chi e' che da'?
Se io prendo chi e' che da'?
Ne ho visti troppi qui di oracoli
e troppe corti dei miracoli
io non vi posso credere
io non vi voglio credere...

Ti capisco
quando dici che
rivuoi indietro
le tue bambole...

Good times, bad times...
good times... bad times...

13 luglio 2006

Ma che cos'è, che cos'è? ...

eppure la conosco bene, questa familiare sensazione.....
Affido il commento di questa sera al mio profeta preferito delle sere storte e sbagliate, Vinicio Capossela, perché lui sa trovare le parole giuste......."Il mio amico ingrato", "Fatalità"......

Stanco e Perduto
Album: All'Una e Trentacinque Circa (1990 )

Stanco e perduto
ma ero allegro quando me ne andai di casa
e certe stelle splendevan forti a far luci e ombre
sul mio cammino perso e solitario
non riesco a ricordare le tristi notti degli occhi
e le corse dietro alla luna fuggite via

E le colline sembravan fantasmi neri su un fondo blu
e le strade piu' misteriose d'adesso facevan largo
alla nostra euforia la notte passava in fretta
e non sarebbe piu' tornata fuggita via anche lei

E proprio l'altro giorno un vecchio amico mi dice
corri a casa tutto e' cambiato tua sorella aspetta un figlio
e tuo padre ha bisogno di te subito a casa

E io che posso fare stanco e perso su una strada
questioni di sfratto faccende di soldi
ma non importa prendero' il primo treno e verro' la'

E ora questa storia sembra un vecchio ritornello
una serenata fatta a una luna traditrice
e mi trovo tutto solo qui a cantarla
tutti gli altri sono scappati via
poesie, folletti, pazzi amori persi
e diventati nostalgia.

12 luglio 2006

Ipse dixit

Signore e signori, la citazione del giorno è addirittura di Lord Chesterfield (quello che disse che ogni cuore ha dentro una verità impazzita.... ah, non la sapevate??:-) allora sono due!):

Sii piu' saggio degli altri, se ci riesci, ma non dirglielo.

Vi lascio alle vostre riflessioni!

10 luglio 2006

Nipporomanzo de nuevo.... o no??

Uno dei massimi esponenti del Romanticismo tedesco, Novalis, esaltava il frammento come la più alta forma di espressione letteraria. Essendo incompleto, infatti, si avvicina all'infinito.....

Non è che pretenda di arrivare a tanto, questa premessa serve a spiegare che non scriverò altro sul Giappone. Sono rimasta affascinata da quella cultura ed ho intenzione di studiarne usi e costumi più da vicino, dopo questo primo assaggio. Il romanzo di Haruki Murakami che mi ha regalato Antonella è il primo passo. Magari avrò modo di estrarne qualche citazione...

E poi, passato un certo periodo, la brillantezza che hanno le esperienze recentissime si offusca un po'; vi si deposita la patina dei giorni trascorsi... oltre al fatto che un'amante dell'improvvisazione come me non dovrebbe preannunciare le sue prossime mosse!

Vi lascio con una foto ancora, ed una citazione di Fernando Pessoa:
NON CI SONO NORME.
TUTTI GLI UOMINI SONO ECCEZIONI AD UNA REGOLA CHE NON ESISTE
.


05 luglio 2006

Intervallo: gentilmente offerto da Lorella!

L'AMICIZIA E' UN DONO, TI APRE IL CUORE...ANCH'ESSA E' UN VIAGGIO PARTICOLARE CHE OGNUNO DI NOI COMPIE NELLO SCOPRIRE L'ALTRO E VOLERGLI BENE!

03 luglio 2006

Nipporomanzo


Un minimo di documentazione prima di partire, preparazione in volo guardando Memorie di una Geisha (film molto suggestivo, ottimamente recitato e dalla fotografia superba) e passate le 12 ore che separano i nostri due Paesi, eccomi a Tokyo.
Il primo giorno trascorre per le stradine del quartiere di Asakusa, dove risiedo, e Matsuya, grande centro commerciale, in stato di sonnambulismo. In aereo non sono riuscita a dormire e siamo atterrati alle dieci del mattino, ma in Italia sarebbero le tre di notte.... Non si può andare a letto perché bisogna cercare di assorbire il fuso orario, ma nonostante questo per quattro notti riesco a dormire soltanto con l'ausilio della valeriana. Scende una pioggia sottile, giugno in Giappone è un mese piovoso. Le luci di Ginza verso sera mi prioiettano in una Tokyo che ricorda da vicino la città di Blade Runner: megaschermi luminosi con tanto di audio, grattacieli interi illuminati da neon colorati, gente in bicicletta e macchine che sfrecciano per la strada, vetrine di ristoranti che mostrano riproduzioni in cera dei piatti disponibili nel menu, negozi in massima parte occidentali, ma anche infradito e kimono.
Lunedì 19 è il mio compleanno. Tenko e Isao, gli amici di Antonella, ci hanno organizzato una gita fuori porta a Chiba, dove una loro amica ci mette a disposizione una casetta immersa in un giardino caratteristico dove, tolte le scarpe, ci inginocchiamo sul tatami e facciamo un pic nic a base di sushi. Maneggiare le bacchette mi risulta difficoltoso, ma il pesce è freschissimo ed io, che a Milano non riesco a mangiarlo, scopro di trovarlo gustoso. Bevo il mio primo tè verde; nel corso della settimana avrò modo di abituarmi a quel sapore aromatico che al primo assaggio non mi ha conquistata, fino ad imparare ad apprezzarlo. Ci trasferiamo poi in casa, dove sono in corso i preparativi per la cerimonia del tè del giorno successivo ed alcune signore sono indaffarate nella cottura di dolci a base di farina di patate e di fagioli rossi. Anche noi ci cimentiamo con la creazione di certi dolcetti a forma di calla, con risultati più o meno modesti, ma quello di Isao riscuote l'approvazione di tutte le pasticciere!
La mamma dell'amica di Tenko è una maestra di cerimonia. Una sua allieva, dalle movenze leggiadre, fa una dimostrazione apposta per noi. Ci prepara il tè scaldando l'acqua in un braciere, in una stanza luminosa dalle pareti scorrevoli, e mescolando con gesti accurati ed eleganti la polvere verde nelle tazze, che ci offre spiegandoci come accettarle con un inchino, come chiedere il permesso di bere al vicino, girandole tra le mani con cura. Ogni cosa è studiata nei minimi dettagli, secondo un galateo antico.

(-prosegue-)