Ma che cos'è, che cos'è? ...
eppure la conosco bene, questa familiare sensazione.....
Affido il commento di questa sera al mio profeta preferito delle sere storte e sbagliate, Vinicio Capossela, perché lui sa trovare le parole giuste......."Il mio amico ingrato", "Fatalità"......
Stanco e Perduto
Album: All'Una e Trentacinque Circa (1990 )
Stanco e perduto
ma ero allegro quando me ne andai di casa
e certe stelle splendevan forti a far luci e ombre
sul mio cammino perso e solitario
non riesco a ricordare le tristi notti degli occhi
e le corse dietro alla luna fuggite via
E le colline sembravan fantasmi neri su un fondo blu
e le strade piu' misteriose d'adesso facevan largo
alla nostra euforia la notte passava in fretta
e non sarebbe piu' tornata fuggita via anche lei
E proprio l'altro giorno un vecchio amico mi dice
corri a casa tutto e' cambiato tua sorella aspetta un figlio
e tuo padre ha bisogno di te subito a casa
E io che posso fare stanco e perso su una strada
questioni di sfratto faccende di soldi
ma non importa prendero' il primo treno e verro' la'
E ora questa storia sembra un vecchio ritornello
una serenata fatta a una luna traditrice
e mi trovo tutto solo qui a cantarla
tutti gli altri sono scappati via
poesie, folletti, pazzi amori persi
e diventati nostalgia.
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