La lunga corsa
QUESTA è DI UN PAIO DI GIORNI FA, MA PER PROBLEMI TECNICI RIESCO A PUBBLICARLA SOLTANTO ORA.... HO ACCUMULATO TANTE COSE DA DIRE, VI BOMBARDERO'!!!
Una spatolata di nuvola in mezzo al cielo.
La luna girata di tre quarti si fa i cazzi suoi.
Una stellina a punto interrogativo è la pupilla perplessa di un occhio di bue.
Alex non ce la fa più a correre, ha bisogno di fermarsi un momento, di ascoltarsi...
E' la frenesia di questo meccanismo stritolante che ci coglie tutti quanti e che si chiama quotidianità. Dategli il nome che volete, ma alla fine non è altro.
Mi sento di suggerirgli questo: "Chiudi gli occhi/ed entra nel tuo silenzio:/ forse lì troverai la verità che cerchi". Poi alzati su tutta la tua statura, respira, butta indietro le spalle e vai avanti.
Voglio dedicargli questa canzone, scusandomi se non sono tempestiva quanto avrei voluto. La prendo in prestito da Edoardo Bennato:
Non farti cadere le braccia, corri forte,
ma più forte che puoi
Non devi voltare la faccia,
non arrenderti né ora né mai...
Su per le scale il buio
ma la luce corre dentro agli occhi
sono un bambino io
con ancora i graffi sui ginocchi
dalla cucina una voce cara
mia madre che mi dice:
Non farti cadere le braccia...
Non so se ti è capitato mai
di dover fare una lunga corsa
e a metà strada stanco
dire a te stesso: adesso basta!
Eppure altri stan correndo ancora
intorno a te... allora:
Non farti cadere le braccia...
Non puoi fermarti ora...
Lo so, ti scoppia il cuore,
dici anche di voler morire
dici: è meglio che correr così,
ma no, non puoi fermarti...
Non farti cadere le braccia...
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