Oggi soffiava il vento e ci ha portato la pioggia, di cui avevamo sete....
In un blog che si chiama Acqua e Vento non può mancare una delle più belle canzoni che hanno scritto i Litfiba:
IL VENTO (1989). E' stata ispirata dagli eventi di Piazza Tien 'An 'Men.
L'unica volta che sono andata a manifestare sul serio: c'ero anch'io a gridare la mia rabbia contro l'ambasciata cinese.
In tanti anni non mi sembra che le cose siano cambiate poi molto, dal punto di vista dei diritti umani, in quel Paese del quale sappiamo così poco. Un Paese che ci è sempre più vicino economicamente e di cui non possiamo più fare a meno, perché cresce, perché ci vivono due miliardi di persone. Sì, ma come? Sappiamo dell'esistenza di moltitudini in condizioni arretrate nelle campagne. Sappiamo che, di contro, ci sono brillanti manager di cui non conosciamo nenache un nome. Perché il singolo laggiù ancora non conta nulla. Conosciamo i numeri, sì, che un po' ci fanno anche paura, perché i loro salgono, mentre i nostri si sono prima fermati ed ora affrontano un'ineluttabile discesa.
Ma su un giornale avevo letto un articolo in cui si elencavano i reati per i quali in Cina è prevista la pena di morte ed erano righe e righe e righe...... sfruttamento della prostituzione, spaccio di stupefacenti, falsificazione di documenti......
Sappiamo sempre quando si effettua un'esecuzione negli Stati Uniti, ma quante sono quelle che avvengono ogni anno in Cina?
Sappiamo che la legge che impedisce di avere due figli per controllare la crescita demografica causa ogni giorno aborti, per lo più femminili. Ma quanti? Avete visto le foto che documentano l'abbandono di una neonata morta per strada e l'indifferenza dei passanti? Non ho voluto inoltrarle a nessuno, fanno troppo male.
La speranza risiede sempre nei ragazzi. Perchè lo spirito indomito che li governa è più forte di qualsiasi restrizione e nonostante le condizioni di vita in cui sono costretti, nell'animo, in tutto il mondo, saranno sempre liberi......come il vento.
L' orizzonte e' nello specchio l' orizzonte e' dentro me ho distrutto tutto il tempo perchè il tempo è solo mio cielo basso sui capelli l' orizzonte e' dentro me ho scolpito sulla pelle che chi piange riderà. Sono libero, come il vento sono libero Questo mostro ha cento occhi cento occhi come spie ma quei bastardi ridono mi hanno tolto mani, bocca e occhi, occhi... occhi, occhi... occhi, occhi... occhi, occhi... Sono il vento, sono libero come il vento, senza fine ah ah ah sono libero, sono libero Con il cuore in quella piazza tiene a mente Tien ‘am ‘men la morte la porta la libertà e la violenza perderà e ogni gabbia uccide un uomo ma la rabbia fa' resistere e ha scolpito sulla pelle che chi piange riderà. Sono il vento, sono libero come il vento, senza fine sono il vento, sono libero come il vento, sono libero ah ah ah. Rispetta la mia scelta rispetta la mia scelta. Libero, libera, libero, libera libero, libera, libero, libera. Libero, libera, libero, libera libero, libera, libero, libera. Sono libero