Acqua e Vento

Uno spazio per pensare, per comunicare, per trasmettere tutto quello che mi passa per la mente.... Mia nonna mi diceva spesso "tu sei acqua e vento". Un attimo prima la tempesta, un attimo dopo di nuovo il sole. Ecco, uno spazio pieno di sole.

24 giugno 2009

Titoli ed epiteti

La giornata è iniziata così: auricolare inserito nell’orecchio con frequenza settata su R101 ed occhio che sbircia i titoli del giornale in mano alla signora seduta di fronte.

Il Cavaliere dichiara: "La D’Addario pagata per parlare". E’ complotto, si sa, e di questi tempi vedrei bene Braida fare di nuovo irruzione sui nostri schermi al grido di: "Attentatooooo!!!!", più che mai attuale. Di fatto, non è che in certe sfere i tempi siano cambiati… forse, mi si passi il termine, semplicemente DEGENERATI?

Su R101 alle nove meno un quarto, se vi capita, c’è il Codice Letizia di Massimo Lopez. La storia di una giovane di nome Noemi… lascio a voi il divertimento di scoprire il seguito (per quanto già i giornali ci informino più che a sufficienza), comunque Lopez è davvero esilarante!!! Eh già, come disse un comico di sinistra (perché, ce ne sono di destra?) durante lo scorso Cavalierato, "Vorrei dire grazie ai nostri politici! non è necessario inventare nulla per far ridere, basta limitarsi a riportare i fatti"…

E tuttavia trovo tutto questo molto triste. Ridendo, oggi il mio English teacher diceva che sentire parlare di politica in TV in Italia is exciting, mentre nel suo Paese (l’Australia) ci si addormenta… Che bel popolo di allegroni! Vedete alternative del resto?

Solo mi confonde una cosa: dopo la benevolenza dimostrata con i nostri soldi nei confronti della FIAT, il Cavaliere in privato preferisce la Ford? Stamattina in radio le battute sulla Ford ESCORT si sprecavano…

16 giugno 2009

La separazione dei tre poteri

Premetto che educazione civica a scuola mi annoiava a morte, quindi non è che mi ci sia applicata un granché. A parte questo, le mie nozioni risalgono ormai quasi alla preistoria della mia vita! Ma da qualche parte sono sicura che un forte accento sulla separazione dei poteri (esecutivo, legislativo e giudiziario) nella Costituzione Italiana ci debba essere. Oppure si sarà trattato di un sogno così reale da sembrare vero? Quando memoria e fantasia si confondono, sfumate dal tempo… Altrimenti perché non sento voci levarsi alte, scandalizzate e preoccupate per la sopravvivenza stessa della democrazia, quando viene fatto ogni tentativo per delegittimare il potere giudiziario da parte di quello legislativo (palesemente aizzato dall’esecutivo)? Il più grande difetto dell’Italia è in questo silenzio. In questo assenso a vicende che sarebbero farsa in tanti altri Paesi europei, mentre da noi sono quotidianità. Dov’è la "voce del popolo"?

Niente. Sento solo l’eco delle parole di pochi. Troppo pochi per poter sperare in un cambiamento.

14 giugno 2009

Pioggia d'estate

"All'inizio la bellezza pura che irrompe nel cielo, quel timore rispettoso che si impadronisce del cuore, sentirsi così irrisori al centro stesso del sublime, così fragili e così ricolmi della maestà delle cose, sbalrditi, ghermiti, rapiti dalla magnificenza del mondo.
Dopo, percorrere un corridoio e d'improvviso penetrare in una stanza piena di luce. Un'altra dimensione, certezze appena nate. Il corpo non è più un involucro, la mente abita le nuvole, sua è la potenza dell'acqua, si annunciano giorni felici, in una nuova nascita.
Poi, come le lacrime, che sono talvolta tonde, abbondanti e compassionevoli, si lasciano dietro una lunga spiaggia lavata dalla discordia, così la pioggia estiva, spazzando via la polvere immobile, è per l'anima degli esseri come un respiro infinito.
Quindi certe piogge d'estate si radicano in noi come un nuovo cuore che batte all'unisono con l'altro".
- da L'eleganza del riccio di Muriel Barbery -

07 giugno 2009

Creuza de ma

Pura poesia, l'amore per Genova da parte di De André e il mare......

Riporto la traduzione, in modo che sia fruibile a tutti:

MULATTIERA DI MARE

Ombre di facce facce di marinai

da dove venite dov'è che andate

da un posto dove la luna si mostra nuda

e la notte ci ha puntato il coltello alla gola

e a montare l'asino c'è rimasto Dio

il Diavolo è in cielo e ci si è fatto il nido

usciamo dal mare per asciugare le ossa dell'Andrea

alla fontana dei colombi nella casa di pietra

E nella casa di pietra chi ci sarà

nella casa dell'Andrea che non è marinaio

gente di Lugano facce da tagliaborse

quelli che della spigola preferiscono l'ala

ragazze di famiglia, odore di buono

che puoi guardarle senza preservativo

E a queste pance vuote cosa gli darà

cose da bere, cose da mangiare

frittura di pesciolini, bianco di Portofino

cervelli di agnello nello stesso vino

lasagne da tagliare ai quattro sughi

posticcio in agrodolce di lepre di tegole

E nella barca del vino ci navigheremo sugli scogli

emigranti della risata con i chiodi negli occhi

finché il mattino crescerà da poterlo raccogliere

fratello dei garofani e delle ragazze

padrone della corda marcia d'acqua e di sale

che ci lega e ci porta in una mulattiera di mare

Evoluzione, crescita... maturazione?

L'uomo che a 50 anni vede il mondo nello stesso modo che a 20 ha sprecato 30 anni della sua vita

- Muhammad Ali -

In questo periodo mi è capitato spesso riflettere sui miei cambiamenti nel corso degli anni, su come ragionavo 20 anni fa... credevo di aver capito il mondo da sola e mi urtava vedere gli adulti che presumevano di avere una visione più completa della mia, guardandomi a volte con accondiscendenza... che rabbia mi facevano!! e adesso che sono adulta anch'io capisco tante cose... e apprezzo i sacrifici fatti dai miei genitori, la loro sopportazione delle bizze di un'adolescente in cerca della propria identità e per questo in lotta con il mondo... difficilissimo il ruolo di genitori, delicato e prezioso.

Questo lo penso da un lato, mentre dall'altro mi pare di non ricordarmi più con esattezza come la pensavo, i confini si sfumano e mi sfuggono... Quello che sentivo, invece, me lo ricordo bene.

L'interrogativo che mi sto ponendo ora è: Sarò in grado di capire un figlio se sono così diversa da lui? Con i bambini mi pare di essere più "rigida" di come potevo essere a 20 anni, quando facevo la babysitter e pensavo che io non sarei stata come la mamma del bimbo che curavo, che sarei scesa dallo scivolo con il mio, come facevo a quell'epoca con il piccolo Marco...

Forse, però, molto dipende dall'indole di ciascuno. Credo che l'importante sia mantenere vivo il bambino che siamo stati, l'adolescente con la sua voglia di comprendere e di conoscere il più possibile, e nello stesso tempo fare tesoro delle esperienze accumulate e guardare ogni cosa con gli occhi di chi una discreta parte della sua vita l'ha già vissuta. Ed ha cercato di imparare in ogni momento.