Acqua e Vento

Uno spazio per pensare, per comunicare, per trasmettere tutto quello che mi passa per la mente.... Mia nonna mi diceva spesso "tu sei acqua e vento". Un attimo prima la tempesta, un attimo dopo di nuovo il sole. Ecco, uno spazio pieno di sole.

19 marzo 2007

Un Colombo per la pace (sociale)

Fonte: E-Polis di oggi

Leggo l'articolo di G. Monti: Gherardo Colombo lascia la magistratura perché "si è sostanzialmente arrivati ad una riabilitazione complessiva" di tutti i corrotti.
Un altro dei protagonisti di Mani Pulite esce di scena.
Ma in questo caso non si lascia comprare in cambio di un incarico in Parlamento.
Colombo lo fa per andare nelle scuole a spiegare ai ragazzi che cos'è la legalità. Ricomincia da loro, perché (cito Monti) "il senso civile va ricostruito da zero. La soglia della percezione della legalità, dell'orrore si è molto alzata. Grazie soprattutto alla tv, si compiono azioni contro il bene comune senza percepirne la gravità; contro le persone senza avvertirne l'oltraggio perpetrato".

Volto qualche pagina e nella cronaca di Milano mi soffermo su un trafiletto all'interno della vicenda dell'esimio urologo Austoni, che chiedeva denaro per garantire che sarebbe stato lui ad operare i pazienti, forte della propria riconosciuta eccellenza, o in alternativa rimandava ai tempie livelli "classici" delle cure ospedaliere.
La moglie di un paziente, intervistata, candidamente parla di "gentilezza" e di una "proposta", che, pur di riacquistare il bene prezioso della salute, loro erano stati ben lieti di accettare. "Se uno accetta di pagare è perché è consenziente (...) E' un malcostume. Sapete com'è l'Italia... per un banale esame devi aspettare mesi e quando ci sono problemi di salute uno non guarda tanto per il sottile e non importa poi se qualcuno ne approfitta".

Questo è il punto in cui siamo. Se non puoi combattere un male ti conviene accettarlo ed imparare a conviverci. Odio citare anche il caso del paparazzo dei Vip, ma se si pensa che sia "normale" pagare uno perché non pubblichi delle foto invece di correre a denunciarlo o siamo tutti impazziti o è la società in cui viviamo che ci ha talmente avvolti nella sua follia quotidiana da indurci a ritenerla "la norma".

Onore a Colombo, che dopo anni a combattere in prima fila si è inventato un modo nuovo per aggredire il problema da un altro lato: dalle radici della società, perché non marciscano nel fango, ma possano ridarle nuova linfa e riedificarla più sana.
Sapranno ancora capire i ragazzi delle scuole che cosa significano le parole "leggi", "rettitudine", "principi"? Di certo, se qualcuno li aiuterà a non relegarle su scaffali polverosi qualcosa si muoverà....