Acqua e Vento

Uno spazio per pensare, per comunicare, per trasmettere tutto quello che mi passa per la mente.... Mia nonna mi diceva spesso "tu sei acqua e vento". Un attimo prima la tempesta, un attimo dopo di nuovo il sole. Ecco, uno spazio pieno di sole.

21 febbraio 2007

Coriandoli!!

Come un coriandolo
vorrei poter volare insieme a te
e in ogni angolo
scoprir la gioia e la magia che c'è!!!!

Carnevale a Viareggio - delafia!!!!

Festa, festa, allegria per le strade, megafoni d'altri tempi che trasmettono canzoni viareggine scritte apposta per l'occasione, gente che ride, che si traveste ancora a sessant'anni, bambini, ragazzi, tutti accomunati dalla grande bolgia del Carnevale.
Mare di primavera a febbraio, "spiagge immense ed assolate", sabbia fine e voglia di tuffarsi già nell'acqua, presto: che venga presto l'estate! Non abbiamo ancora atteso abbastanza?
Ma la risposta la conoscono solo i gabbiani, che volteggiano nell'aria ancora fresca e se ne vanno: che gliene importa di dirla a noi?

Viareggio tu.... sei la musica del cuor!!!!

Etichette:

12 febbraio 2007

Un passo dopo l'altro

L'utopia è all'orizzonte.
Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi.
Faccio dieci passi e l'orizzonte si allontana di dieci passi.
Per quanto cammini, non lo raggiungerò mai.
A cosa serve l'utopia?
A questo: serve a camminare.

- Eduardo Galeano -

03 febbraio 2007

Piantiamo fiori

Un'anziana donna cinese aveva due grandi vasi, ciascuno sospeso all'estremità di un palo che lei portava sulle spalle. Uno dei vasi aveva una crepa, mentre l'altro era perfetto ed era sempre pieno d'acqua alla fine della lunga camminata dal ruscello a casa, mentre quello crepato arrivava mezzo vuoto.
Per due anni interi andò avanti così, con la donna che portava a casa solo un vaso e mezzo d'acqua. Il povero vaso crepato si vergognava del proprio difetto, ed era avvilito di saper fare solo la metà di ciò per cui era stato fatto. Dopo due anni, un giorno parlò alla donna lungo il cammino: "Mi vergogno di me stesso, perché questa crepa nel mio fianco fa sì che l'acqua fuoriesca lungo tutta la strada verso la vostra casa"
La vecchia sorrise: "Ti sei accorto che ci sono dei fiori dalla tua parte del sentiero, ma non dalla parte dell'altro vaso? È perché io ho sempre saputo del tuo difetto, perciò ho piantato semi di fiori dal tuo lato del sentiero ed ogni giorno, mentre tornavamo, tu li innaffiavi. Per due anni ho potuto raccogliere quei bei fiori per decorare la tavola. Se tu non fossi stato come sei, non avrei avuto quelle bellezze per ingentilire la casa".
Ognuno di noi ha il proprio specifico difetto. Ma sono la crepa e il difetto di ognuno a far sì che la nostra convivenza sia interessante e gratificante.

E' IL NOSTRO ESSERE "DIVERSI" CHE CI RENDE UNICI.
Pensate al Gronchi rosa!
Pensate al neo di Marilyn e a tutte le starlette che non l'avevano e se lo sono disegnato per vezzo o per voler somigliare a lei.
Ad un'impurità che diventa perla.
A qualcosa di buffo e tenero nelle persone a cui volete bene, che ve le rende ancora più care...

Sapete? Il mio bonsai, dono di Natale, sopravvive ancora ;-)

01 febbraio 2007

Pàrlati

"... miracolosamente non ho smesso di sognare ...
miracolosamente non riesco a non sperare..." (Elisa - Qualcosa che non c'è)

mentre tutto il rumore intorno soffoca quasi la mia voce interiore, che è un sussurro sommesso tra la confusione e lo sferragliare del vissuto quotidiano e tutte le cose che ci sono da fare... ma riuscirò mai a farle tutte quante? ad inseguire quel cartellino da timbrare che odio e stare entro l'orario di chiusura del supermercato e con le borse della spesa in mano attendere una autobus che non arriva e la nebbia o meglio lo smog avvolge la piazza in un'atmosfera ovattata...
l'allarme antincendio non provoca nessuna reazione nella folla: dovrà arrivare il fuoco perché ciascuno si riscuota dal proprio torpore? c'è bisogno di urlare, di uscire all'aperto e allargando le braccia abbracciare ogni cosa e respirare profondamente ad occhi chiusi, sentire il sole sul viso e ricordarsi ancora una volta di essere viva, pulsante e non voler più restare ferma.... nel mezzo di questa insensata corsa dietro ad impegni che non fanno altro che distoglierci da ciò che davvero vogliamo e che ci fa crescere ed essere FELICI.

Fermiamoci, rallentiamo il battito del cuore ed ascoltiamoci: il sussurro tornerà voce e ci parlerà.... di noi.