Acqua e Vento

Uno spazio per pensare, per comunicare, per trasmettere tutto quello che mi passa per la mente.... Mia nonna mi diceva spesso "tu sei acqua e vento". Un attimo prima la tempesta, un attimo dopo di nuovo il sole. Ecco, uno spazio pieno di sole.

30 marzo 2006

Perché no?

Voi vedete delle cose e chiedete:
perché?

Io sogno cose mai viste e chiedo:
perché no?

- G.B. Shaw -

27 marzo 2006

Suggestioni felliniane

... eppure io credo che se ci fosse un po' più di silenzio, se tutti facessimo silenzio, qualche cosa riusciremmo a capire.

da "La voce della luna"

25 marzo 2006

w Paolo Mieli!

L'informazione, in quanto trasmessa da esseri umani, è per forza di parte.
L'ormai ridicolizzatissimo TG di Fede ne è l'estremizzazione.
Per l'obiettività c'è l'ANSA.
Apprezzo moltissimo il coraggio che ha avuto il direttore del Corriere della Sera di schierarsi apertamente. Prendi una decisione chiara.... certo - che proprio Brandy si metta a citare la Sambuca.... e poi a me l'anice neanche piace!!!!
Non intendo politicizzare questo blog, sto più che altro parlando di informazione, e a tale proposito vorrei rendervi partecipi della visione che ha di Silvio la stampa internazionale (...).
Provate a leggervi questo articolo apparso sul Guardian una decina di giorni fa www.guardian.co.uk/comment/story/0,,1731932,00.html, il giornalista è ink. nero!!! e quest'altro su Libération www.liberation.fr/page.php?Article=369557 - anche se non so il francese l'ho capito benissimo. I toni sono più pacati, ma i contenuti analoghi...
Se volete una visione più globale di quel che accade nel mondo iscrivetevi anche voi alla newsletter di Internazionale, la mia fonte.

23 marzo 2006

... sospirone!!!

22 marzo 2006

Germogli

Ieri, oltre che l'equinozio di primavera, era la Giornata Mondiale della Poesia.

... Allora ho pensato di regalarvi una poesia primaverile.

SPECCHIO

Ed ecco, sul tronco si rompono gemme
e un verde più nuovo dell'erba
che il cuore riposa.
Il tronco pareva già morto,
piegato sul declivio,
e tutto mi sa di miracolo...
E sono quell'acqua di nube
che oggi rispecchia nei fossi
più azzurro il suo pezzo di cielo,
quel verde che spacca la scorza
che pure, stanotte, non c'era.

- Salvatore Quasimodo -

20 marzo 2006

Polvo, arena y espuma

Si trova sempre il tempo per quello a cui si tiene, non è vero?

Volevo trascrivere qualcosa di Ruggeri, ho pensato a Polvere, alle atmosfere del Mare d'Inverno e poi ho scelto questa. Avrò fatto bene? .... sono fatti miei!!!!

E ognuno lascia un segno sulle persone più sensibili
e il fiume cambia il legno mentre lo trasporta via.
Oh, quanti giorni e quante conclusioni e recriminazioni,
all'insaputa di chi dimentica che
c'è un niente che modifica il presente,
ci confonde in un istante
ed è playback......

Gli può rispondere Baglioni:

... non lasciare andare un giorno
per ritrovar te stesso
figlio di un cielo così bello
perché la vita è ADESSO....
è ADESSO....
è ADESSO!!!!!

mentre in Mosquito's Coast Harrison Ford diceva:

Solo le cose morte seguono la corrente.
La vita è controcorrente!

... Sono ancora la guerrillera!!!!

19 marzo 2006

Don't express, suggest

Le amicizie non sono spiegabili e non bisogna spiegarle se non si vuole ucciderle.

- Max Jacob -

15 marzo 2006

Sono un naufrago, abbracciami...

Ho ascoltato per la prima volta con attenzione la SS. dei Naufragati, canzone appartenente all'ultimo lavoro di Vinicio Capossela, "Ovunque proteggi", uscito a gennaio.
Fa venire i brividi.
Sembra di vedere il capolavoro di Géricault, "La Zattera della Medusa" (1819 - Parigi, Louvre), una tela di grandi dimensioni che si ispirava al naufragio della fregata francese Medusa, accaduto nel 1816.
La sua voce da Ancient Mariner affresca una scena apocalittica, che mi ricorda anche la prima parte del racconto di Baricco, Il Ventre del Mare, in "Oceano, mare", uno dei miei libri preferiti. L'ho visto rappresentato a teatro l'anno scorso, reso benissimo dalla compagnia del Libero in "Locanda Almeyer".
La vela cadde, la sete ci asciugó
acqua, acqua, acqua in ogni dove
e nemmeno una goccia, nemmeno una goccia da bere
e gli uomini spegnevano, spegnevano il respiro

Ascolto e vedo lampi di luce squarciare l'oscurità che ricopre il mare in tempesta e non c'è possibilità di toccare terra, solo freddo e terrore.
Poi la quiete. La vela è caduta. E l'attesa della fine.
Su ogni cosa si posa lo sguardo della Santissima, misericordiosa, che tutti abbraccia ed accoglie.
La preghiera la chiama su questa tragedia a consolare i naufraghi ed a rapire a sé le anime.
Il pezzo successivo nell'album si chiama "Ovunque proteggi".
E ancora proteggi la grazie del mio cuore
adesso e per quando tornerà l'incanto...
l'incanto di te...
di te vicino a me.
Vinicio ha detto che questo è un disco per abbracciare.
In un'intervista ha spiegato: "una volta superati i trent'anni, si inizia ad amare con braccia sempre più lunghe (...). Abbracciare l'uomo, se prima ci si limita ad abbracciare una persona amata, poi diventa anche una redenzione per se stessi, quella di abbracciare e aumentare la misura delle braccia".
Aspetto il concerto dell'11 aprile e so che, come sempre, non mi deluderà.
Il suo spettacolo è musica e monologhi e suggestioni. Vinicio è un poeta e uno sperimentatore di generi, un menestrello da bar - qualche volta -, ma anche un grande uomo di teatro.

... and justice for all

LA GIUSTIZIA NON E' DI QUESTO MONDO.

11 marzo 2006

Potrei...

Potrei parlare, discutere, stringere i denti, sorridere
mentire infinitamente dire e ridire inutilità
mostrare falsa, ipocrita serenità
quando le parole si ribellano, favole fiumi, mari, di
perplessità non c'è una ragione per non provare
quello che sento dentro
un cielo immenso dentro
quello che sento...

Carmen Consoli

08 marzo 2006

Fiori e ombre

Guardare le ombre attraverso una bottiglia d'acqua, mentre l'eco dei tuoi passi è sempre più lontana. La faccia appoggiata su una mano e lo sguardo perso.
Sono spuntati tanti germogli, ma ne è fiorito uno solo. La pianta mette tante energie nei suoi boccioli di primavera, ma non ha forze che per farne sbocciare uno.

.... "Il fiore della mia vita avrebbe potuto sbocciare da ogni lato/
se un vento crudele non avesse intristito i miei petali/
dal lato di me che potevate vedere dal villaggio./
Dalla polvere io innalzo una voce di protesta:/
Voi non vedeste mai il mio lato in fiore!/
Voi che vivete siete davvero degli sciocchi/
voi che non conoscete le vie del vento/
né le leggi invisibili/
che governano i processi della vita":

Grazie a Brunella Gasperini, che mi ha accompagnata durante l'adolescenza, quando la crescita rende particolarmente fragili soprattutto i fiori più delicati.

05 marzo 2006

Qualcosa che brilla

"Voleva dirle che si sentiva ispirato, e vigile, e follemente solo; voleva dirle che il suo corpo conteneva un cuore instabile ma anche qualcos'altro, qualcosa che avvertiva ma non poteva descrivere: qualcosa di poroso e spigoloso, che cambiava forma seguendo lampi di pensiero, di bisogno, di memoria; qualcosa che era cosparso di polvere brillante, di frammenti di bianco e verde e oro pallido, come una stella; qualcosa che amava le stelle perché era fatto della loro stessa materia".

da "Giorni Memorabili" di Michael Cunningham

01 marzo 2006

La veglia

La frase adatta ad oggi è: "Ciò che conta non è l'enormità del compito da svolgere, ma la grandezza del coraggio (Matthieu Ricard)".

Credo che avrò bisogno di molto coraggio per affrontare il tempo presente e quello che verrà.

So che c'è, perché in momenti come questo, pur magari a fatica, alla fine l'ho sempre tirato fuori... ma sono stanca. Questa pressione è diventata intollerabile, so qual'è la cosa giusta da fare, ma la mia pazienza nell'attendere - che non è mai stata granché...!! - è ormai pochissima.

Mi sono data quindici giorni di tempo prima di fare passi su cui non potrò più tornare indietro. Quindici giorni... quindici uomini sulla cassa del morto... perché il morto non tarderà ad esserci. Sono già accese le candele per la veglia funebre e l'agonia si è acutizzata. E tutto questo, per quanto doloroso, è necessario per ritornare a NUOVA VITA.

Lo raccontavo a Pier la scorsa settimana: io sono come la Fenice che risorge dalle sue ceneri. L'ho fatto tante volte, per ragioni diverse. E questa volta non farà eccezione.

"Si può vincere una guerra in due/e forse anche da solo (...) ma è più difficile/cambiare un'idea!
Il mio sogno/è un taglio netto/a tutto/e voglio che sia più reale (...)
R I S P E T T A L E M I E I D E E !" - Apapaia (Litfiba) -