Acqua e Vento

Uno spazio per pensare, per comunicare, per trasmettere tutto quello che mi passa per la mente.... Mia nonna mi diceva spesso "tu sei acqua e vento". Un attimo prima la tempesta, un attimo dopo di nuovo il sole. Ecco, uno spazio pieno di sole.

30 luglio 2009

Rumori, brusio

Sera d'estate. Qualcuno prova una melodia con un oboe. Voci soffuse, voci che si alzano a tratti e di nuovo si fanno bisbiglio. Finestre illuminate, dietro le tende a colori. Due grandi abeti in mezzo al cortile. Da qualche parte, nel cielo, la luna.
Assaporo questa atmosfera per fissarla nella memoria e rievocarla, appena nostalgica, un'altra sera, quando sarò lontana da qui.

29 luglio 2009

La guerrigliera è tornata

Forse non è da me vivere senza sfide, forse sono un po' una Don Chisciotte, chi può dirlo...

Ultimamente devo essermi adagiata nella tranquillità del mio quotidiano ed ho messo un attimo da parte le mie giuste rivendicazioni, per amor di pace. Sentivo il bisogno di godermi un periodo di serenità, dopo tanto trambusto. Ma poi le aspirazioni, per quanto le accantoni, tornano fuori. E così ho chiesto l'aumento di stipendio. E mi è stato negato.

Stamattina venendo verso l'ufficio pensavo che questo secondo rifiuto da parte del mio capo è un'opportunità per decidere di cambiare lavoro sul serio, questa volta. Se non mi vengono riconosciuti i meriti guadagnati in dieci anni in questo posto, credo che l'unico modo di migliorare sia davvero cercare altrove.

Ieri sera, piena di energie, mi sono già mossa per trovare siti che offrano opportunità di alto profilo. Di fatto, nonostante il mio ridicolo inquadramento, io svolgo incarichi gestionali. E allora perché non puntare più in alto?

Non ho mai avuto grandi ambizioni di carriera. Sarei stata contenta semplicemente di quei cento Euro in più al mese. Ma non posso accettare di svendere il mio impegno. Di fatto sono "in saldo" da mesi. Se devo fare solo quanto corrisponde al mio stipendio bisogna che cambi sistema di lavorare. D'ora in poi non si regala più niente qui. E massima concentrazione nella ricerca di un nuovo impiego.

Mi sento proprio determinata: è un buon inizio! Sono consapevole delle difficoltà che potrò incontrare e di certo il posto ideale non esiste. Basterà che sia comodo logisticamente e se non sarà lo stesso tipo di lavoro probabilmente ne avrò solo dei benefici. Nonostante il periodo non sia dei migliori, c'è chi ce la fa. Perché non dovrei riuscirci anch'io? Chi mi conosce bene riconosce le mie capacità: sono le stesse che mi porteranno fuori di qui.

19 luglio 2009

Inquietantemente moderno

Parlavo al telefono con mia madre e i nostri discorsi le hanno ricordato un articolo letto su Famiglia Cristiana, la recensione di una raccolta di sonetti di Shakespeare.
La giornalista ha riportato l'intero Sonetto n.66, colpita dall'attualità di quelle righe:

"Stanco di tutto questo,
invoco la riposante morte,
quando vedo il merito nascere mendicante,
e la povera nullità tutta agghindata,
e la più pura fede miseramente abiurata,
e il dorato onore vergognosamente male attribuito,
e la virtù verginale brutalmente prostituita,
e la giusta perfezione ingiustamente screditata,
e la forza invalidata dal potere zoppicante,
e l'arte imbavagliata dall'autorità,
e la follia, con aria dotta, mettere freno all'estro,
e la semplice verità calunniata come faciloneria,
e il bene prigioniero servire il male capitano.
Stanco di tutto questo, da questo vorrei andar lontano,
se non che, morendo, lascerei solo il mio amore".

Non mi sembra che serva alcun commento...

12 luglio 2009

Un senso

Anche al mio osteopata piace Vasco. Quando sono andata a farmi "torcere il collo" ascoltava Buoni o Cattivi a tutto volume, mi ha detto che lo aveva fatto andare tutto il giorno!
Non mi ricordo se ho già avuto modo di citare quel piccolo capolavoro che è "Un senso", non mi pare... nel caso mi perdonerete!! Con Lucia una volta l'ho usata per improvvisare. In fila uno accanto all'altro sul palco, ad occhi chiusi, immaginavamo di essere sotto la doccia e cantare una canzone. La mia era Un senso. Le è piaciuta. A turno tre ragazzi del gruppo cercavano di riconquistarmi mentre io, cantandola, esprimevo il finire di una storia: molto emozionante!!! e non ero affatto in imbarazzo a cantare in pubblico. Accidenti, magari davvero avrei avuto un futuro nello spettacolo... ma va!!!
Mi piace la speranza che dà: se oggi non trovi un senso alla tua vita, "domani arriverà lo stesso" ed avrai ancora un giorno in più per afferrarlo. Tu continua a cercare..............

01 luglio 2009

Una verità sul Delta del Niger

Mi dispiace non aver copiato il testo, ma un articolo di Le Monde riportato nella newsletter di Internazionale parla di un appello lanciato da Amnesty International alla Shell affinché rispetti il diritto elementare ad acqua, salute ed alimentazione della popolazione del delta del Niger, il cui ecosistema è stato gravemente compromesso dalle politiche di sfruttamento petrolifero attuate negli anni dalla compagnia. Il governo nigeriano ha lanciato tempo fa un ultimatum ai guerriglieri che operano in quell'area che a breve verranno perseguiti con ogni mezzo. Stasera leggo nel Rapporto 2008 di Amnesty che le violenze nell'area sono state perpetrate anche dalle forze di sicurezza... ma non erano i membri del Mend i "cattivi"? Di certo non è facile far luce nella situazione interna di un Paese così travagliato, ma ancora una volta ho la netta impressione che le notizie in Italia siano pesantemente selettive e tendano a dare volutamente un taglio preciso ai fatti, che non ci dà l'opportunità di capire ciò che accade nella sua complessità. Probabilmente, per far questo, un quotidiano solo non avrebbe abbastanza pagine, né risorse. O forse sono io che mi informo attraverso i canali sbagliati. Del resto credo che il cittadino medio non abbia tutto questo tempo per approfondire e mi piacerebbe ("I have a dream....") che invece di concentrarsi ogni giorno su gossip e scandali esasperati e portati avanti all'inverosimile la nostra stampa desse per noi uno sguardo sul mondo... E' ancora lecito sognare, no?