Samba metropolitano
Ora di punta. Sento il ritmo della città. Lo sento nello sferragliare dei tram fermi al semaforo, percussioni ispiratrici per i rapper che sonnecchiano sui sedili. Lo sento nelle tue cuffiette, mentre stai in piedi accanto a me, vicino vicino, pressato dalla folla. Nel passo regolare o affrettato di chi vedo passare fuori dal finestrino.
Immagino una melodia che nasce dalla luce, mentre scende a partire dall'alto dei palazzi ad illuminare le strade. E' come un brusio sommesso all'inizio della giornata, che si arricchisce via via di nuovi strumenti fino a creare la voce potente di un corpo musicale. Un corpo che ha elementi provenienti da tutto il mondo, perciò non è strano se oggi la musica industriosa del capoluogo meneghino mi sembra un samba brasiliano. I nostri percorsi abituali mattutini si incrociano per un attimo in un passo di danza, inconsapevoli ballerini in una quotidianità individuale che senza gli altri non sarebbe reale.
Le nove e zero zero. Chiudo la porta dell'ufficio e lascio fuori il samba.
0 Comments:
Posta un commento
<< Home