Acqua e Vento

Uno spazio per pensare, per comunicare, per trasmettere tutto quello che mi passa per la mente.... Mia nonna mi diceva spesso "tu sei acqua e vento". Un attimo prima la tempesta, un attimo dopo di nuovo il sole. Ecco, uno spazio pieno di sole.

31 ottobre 2008

Let's strive to become better

When we love, we always strive to become better than we are.
When we strive to become better than we are, everything around us becomes better too.
(The Alchemist, 1988)

- Paulo Coelho -

25 ottobre 2008

Sarà la... squola?!?

Ricevo via e-mail questo bel passo di Calamandrei, datato 1950, sulla scuola.
Lascio anche il commento che lo accompagna, mi sembra perfetto...

Il vecchio Piero ci vedeva bene. Mi pare una buona catena di Sant'Antonio: perchè la gente si renda conto. Se non hanno figli, avranno nipoti, gli italiani. Il progetto è (Repubblica, 25-9): trenta alunni per classe, tre ore di lezione in meno alla settimana. Così vengono fuori con la levatura culturale della Carfagna e quella morale di Schifani.

"Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole dipartito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perchè in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirà, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi: ve l'ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico"

Piero Calamandrei - discorso pronunciato al III Congresso in difesa della Scuola nazionale a Roma l'11 febbraio 1950

14 ottobre 2008

Scambio alla pari (???)

MA LA FRANCIA CI RESTITUISCA MONICA BELLUCCI di Lia Celi

Riporto integralmente l'articolo apparso oggi sull'ultima pagina di DNews, che si commenta da sé (inutile dire che mi trova totalmente d'accordo!!)

Potrebbe sbloccarsi nelle prossime ore il caso di Marina Petrella, l'ex terrorista brigatista fuggita in Francia, e della quale il presidente Sarkozy continua a rifiutare l'estradizione per ragioni umanitarie. Il premier Berlusconi è intervenuto con una nota inequivocabile: "La Petrella? Ha più di cinquant'anni ed è pure brutta. Se il mio amico Nicolas ci tiene tanto, se la tenga. Piuttosto ci restituisca la Bellucci".
Quarant'anni, affiliata alla colonna umbra delle maggiorate, Monica Bellucci in gioventù è fiancheggiatrice dei fratelli Vanzina ed entra in clandestinità non appena esce dalla taglia 42. Vive da tempo a Parigi fingendosi un'attrice, tesi clamorosamente smentita da ogni sua apparizione cinematografica. Ma i registi di tutto il mondo hanno firmato una petizione in suo favore: "Arrestarla? Inutile, è già una statua, il problema semmai è farla muovere". Silvio Berlusconi si è detto pronto a concedere la grazia a Monica quando, terminata questa legislatura, approderà finalmente al Quirinale. "Però dev'esserci un po' di reciprocità" ha precisato "qualche grazia deve concederla anche lei".

13 ottobre 2008

Pubblicità per Martino!!

Sabato sera ritrovo con gli ex compagni di corso di teatro all'Olmetto... che bello rivedersi!!
Ne approfitto per promuovere lo spettacolo di Martino, in scena tra pochi giorni ne

"L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTO" di Oscar Wilde

dal 15 al 31 ottobre

Tra celeberrimi aforismi e glaciali nonsense, si racconta
l'assurda vicenda di Ernesto e Algernon,
profondamente dandy, come i personaggi dell' Inghilterra borghese dell'800,
che devono fare i conti con le loro finzioni e maschere,
delle quali Gwendolen e Cecily si innamoreranno.
E' vero amore o e' tutto un gioco???

Si ride, non sguaiatamente, ma in maniera composta,
a denti stretti, come nell'alta societa'!!!!

c/o TEATRO CABOTO
via Caboto 2, Milano
(mercoledi' / sabato = ore 21; domenica = ore 16)
www.teatrocaboto.com

...la vera essenza del romanticismo e' l'incertezza...

09 ottobre 2008

900

Ieri sera al Teatro Libero meraviglioso monologo di Corrado D'Elia, in Novecento di Baricco. Dopo il grande film di Tornatore, La leggenda del pianista sull'oceano (come dimenticare Tim Roth?) un'ulteriore celebrazione di un testo stupendo, valorizzato dalla straordinaria interpretazione di quello che ogni volta si riconferma come uno dei miei miti viventi!!!
e a dicembre non ci perderemo Riccardo III, vero Susy?

06 ottobre 2008

Finale perfetto

Il tempo è il migliore degli autori. Trova sempre il finale perfetto.

- Charlie Chaplin -

... per quanto per le nostre umane concezioni possa sembrare che non sia sempre così... è bello crederlo.

02 ottobre 2008

Der Weg ins Freie

.... chi riconoscerà in questo titolo il romanzo di Schnitzler? mah...
Stasera si parla di libertà.
Ognuno di certo ha il suo personale concetto di libertà e persegue a suo modo questo ideale che non si può vedere, tanto da far pensare che il concetto di libertà in assoluto sia una chimera, qualcosa che non si può dimostrare...
Da qui prende le mosse la mia citazione di oggi:

La libertà non esiste, ma la ricerca della libertà sì, ed è questa ricerca che ci rende liberi.

- Carlos Fuentes -