Acqua dalla luna
Forse anche prima di dedicarmi al teatro ho sempre avuto qualcosa del funambolo....
Questa canzone mi emoziona ancora molto, a distanza di anni. La sento mia, anche qui c'è molto di me. Forse la ricordo ora perché sono pronta a rimettermi in gioco.... a saltare nel cerchio di fuoco.... e non mi arrendo a nessun domatore. Niente è scontato.
Volevo essere un grande magoincantare le ragazze e i serpentimangiare fuoco come un giovane dragodar meraviglie agli occhi dei presentiavvitarne il collo e toglierne il respiroun tuffatore in alto un trovatore persofar sulla corda salti da capogiropassare muri e tenebre attraversocome un cammello entrare nella crunalibrarmi equilibrista squilibratouno che sa stralunare la lunapolsi di pietra e cuore alato
E stupire tutti quelliche non sanno la fortunache non hanno mai una festai tristi e i picchiatelliio lasciavo a casa un figliogli occhi dietro la finestraun saluto nel berrettoe non usci un coniglio
Accorrete pubblicogente grandi e piccolial suo numero magicovedretemille e piu' incantesimipiano non spingetevicosta pochi centesimi
Volevo diventare un pifferaiostregare il mondo e ogni sua creaturacrescere spighe di grano a gennaiosfidar la morte senza aver pauramettere la testa in bocche di leoniun domatore vinto un cantastorie mutofar apparire colombi e visionil'uomo invisibile l'uomo forzutolanciar coltelli e sguardi come gelosaper andare in punta delle ditauno che si getta a vuoto nel telodel lungo inverno della vita
E portare sopra un carroelemosine di cielotra silenzi d'ospedalee strappi di catarroio restavo zitto al fiancoquando mamma stava malee sembrava Pulcinelladentro il pigiama bianco
Accorrete pubblicogente grandi e piccolial suo numero magicovedrete Cucaiomille e piu' incantesimipiano non spingetevicosta pochi centesimi
Se sapessi un di'innamorarmi di quelli chenon ama nessunose potessi portarli li'dove il vento dormese crescesse acqua dalla lunase crescesse acqua dalla luna
- Claudio Baglioni -
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