Acqua e Vento

Uno spazio per pensare, per comunicare, per trasmettere tutto quello che mi passa per la mente.... Mia nonna mi diceva spesso "tu sei acqua e vento". Un attimo prima la tempesta, un attimo dopo di nuovo il sole. Ecco, uno spazio pieno di sole.

19 aprile 2009

Preghiera per uno che si è perso

Ringrazio Laura per aver riportato nelle sue note la preghiera di Padre Pluche, tratta da Oceano Mare di Baricco, uno dei libri che mi sono più cari.

Ne pubblico solo l'ultima parte, la prima parla della strada che è dentro di lui, che si disfa, per colpa del mare... " non è facile spiegare com'è che non hai più risposte a furia di guardare il mare".

Come vedete non è che io non abbia le idee chiare, le ho chiarissime ma solo fino a un certo punto della questione. So perfettamente qual'è la domanda. E' la risposta che mi manca. Corre, questa carrozza, e io non so dove. Penso alla risposta, e nella mia mente diventa buio.
Così
questo buio io lo prendo e lo metto
nelle vostre mani.
E vi chiedo
Signore Buon Dio di tenerlo con voi un'ora soltanto
tenervelo in mano
quel tanto che basta per scioglierne il nero per sciogliere il male che fa nella testa
quel buio e nel cuore quel nero, vorreste?
Potreste
anche solo chinarvi
guardarlo
sorriderne aprirlo
rubargli
una luce e lasciarlo cadere che tanto
a trovarlo
ci penso poi io a vedere dov'è. Una cosa da nulla per voi, così grande per me. Mi ascoltate Signore Buon Dio? Non è chiedervi tanto chiedervi se. Non è offesa sperare che voi. Non è sciocco illudersi di. E' poi solo una preghiera, che è un modo di scrivere il profumo dell'attesa. Scrivete voi, dove volete, il sentiero che ho perduto. Basta un segno, qualcosa, un graffio leggero sul vetro di questi occhi che guardano senza vedere, io lo vedrò. Scrivete sul mondo una sola parola scritta per me, la leggerò. Sfiorate un istante di questo silenzio, lo sentirò. Non abbiate paura, io non ne ho.
E scivoli via questa preghiera con la forza delle parole oltre la gabbia del mondo fino a chissà dove.
Amen.

“Oceano mare” - Alessandro Baricco

18 aprile 2009

Due

Aspettando che R. torni dal Canada, sola per tutto il weekend.....

Due canzoni d'amore - Raf

Dove sei
E come stai
È difficile
Lo so lo sai

Fermo al rosso di un semaforo
Sei tu che cerco nella gente
A piedi in taxi o dentro gli autobus
Due occhi che ti guardano e poi via
Come forti raffiche, perdersi nel traffico
E un claxon dopo l’altro e chissà?!

Dove sei
Come stai
Cambierò
Se cambierai
Due perché
siamo noi
Due lottatori
Due reduci

Due canzoni d’amore comunque io e te
Con le stesse parole Seduti a un caffè
E vorrei solo dirti ora che te ne vai
Se è amore, amore vedrai di un amore vivrai

Ma stasera che cosa fai?
Io che ti telefono, tu che non si in casa: ‘Lasciate un messaggio’
Ma è molto più veloce il nastro di me, che non so mai che dire
E allora proverò ad uscire, stasera io ti trovo lo sai!!!

Dove sei
Come stai
Non ci sei
Ma dove vai?!
Io sono qui
Come te
Con questa paura d’amare per

Due minuti, due ore o un’eternità
Duellanti nel mare di questa città
Dove tutti han bisogno d’amore, proprio come noi due

Due canzoni d’amore comunque io e te
Con le stesse parole seduti a un caffè
E vorrei solo dirti ora che te ne vai
Se è amore, amore vedrai di un amore vivrai

Dove sei
Come stai
Due anche se
Non ci sei
Io e te
Sempre o mai
Siamo noi
Siamo in due

01 aprile 2009

Illuminazione in sette giorni

- tratto dalla newsletter di Coelho, Guerriero della Luce, di oggi -

Budda annunciò ai suoi discepoli: chi si sforza può raggiungere l’illuminazione in sette giorni. Se non ci riuscirà, di sicuro la raggiungerà in sette mesi, o in sette anni. Il giovane decise che l’avrebbe raggiunta in una settimana e volle sapere come doveva comportarsi: “concentrazione” fu la risposta.

Il giovane cominciò a praticare, ma dieci minuti dopo si era già distratto. A poco a poco, si mise a prestare attenzione a tutto ciò che lo distraeva, e pensò che non stava perdendo tempo, ma si stava abituando a se stesso.

Un bel giorno decise che non era necessario arrivare tanto rapidamente alla meta, dato che il cammino gli stava insegnando molte cose.

E fu in quel momento che divenne un illuminato.