Acqua e Vento

Uno spazio per pensare, per comunicare, per trasmettere tutto quello che mi passa per la mente.... Mia nonna mi diceva spesso "tu sei acqua e vento". Un attimo prima la tempesta, un attimo dopo di nuovo il sole. Ecco, uno spazio pieno di sole.

25 marzo 2008

Risveglio di primavera

Quest'anno per Pasqua mi hanno fatto degli auguri collegati con il significato di rinascita di questa festa, capitata quasi a cavallo del primo giorno di primavera.

Allora mi è venuta in mente questa poesia:

Il Risveglio di Daisaku Ikeda

Qualunque fiore tu sia
quando verrà il tuo tempo sboccerai.
Prima di allora una lunga e fredda notte potrà passare.
Anche dai sogni della notte troverai forza e nutrimento.
Perciò, sii paziente verso quanto ti accade
e curati
ed amati
senza paragonarti o voler essere un altro fiore,
poiché non esiste fiore migliore
di quello che si apre nella pienezza di ciò che è.
E quando ciò avverrà potrai scoprire che andavi sognando
...di essere un fiore... che aveva da fiorire.



Grazie Cri. La dedico a chi sente il bisogno di sentirsi rincuorato nelle difficoltà.

18 marzo 2008

Memento: 16 marzo 1978, sequestro Moro

Tra le date che segnano i gravi lutti della nostra storia recente non si può e non si deve dimenticare quella del rapimento di Aldo Moro ad opera delle BR.

Nel manifesto affisso a Roma per la commemorazione del 16 marzo era riportata una frase dello statista. Sono passati trent'anni. Mi ha fatto venire i brividi per quanto è attuale:

"Questo Paese non si salverà: la stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera, se non nascerà un nuovo senso del dovere".

Resto in silenzio, tendo l'orecchio..... ma non afferro vagiti.

09 marzo 2008

Donne che hanno molto da dire

Oggi è il nove marzo, l'otto è passato, dunque non mi si potrà tacciare di ovvietà se riporto la bellissima, arcinota canzone con cui Fiorella Mannoia si presentò al Festival di Sanremo nel 1987 (gli autori sono Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone e vi ho trovato anche il video: http://www.youtube.com/watch?v=F0SKDXFHOoo).

Ha segnato un'epoca, diventando un classico e non mi stupirei di sentirla canticchiare da un'adolescente anche oggi.

E' bello ricordarla. Perché un minimo di autocelebrazione potremo pur farla, noi, donne che abbiamo tanto da dire... ;-)

QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO

Ci fanno compagnia/certe lettere d'amore/parole che restano con noi/e non andiamo via/ma nascondiamo del dolore/che scivola:/lo sentiremo poi
Abbiamo troppa fantasia/e se diciamo una bugia/e' una mancata verita'/che prima o poi succedera'
Cambia il vento ma noi no/e se ci trasformiamo un po'/e' per la voglia di piacere/a chi c'e' gia' o potra' arrivare/a stare con noi

Siamo cosi'/e' difficile spiegare/certe giornate amare/lascia stare/tanto ci potrai trovare qui/con le nostre notti bianche/ma non saremo stanche neanche quando/ti diremo ancora un altro si'

In fretta vanno via/delle giornate senza fine/silenzi: che familiarita'
E lasciano una scia/le frasi da bambine/che tornano/ma chi le ascoltera'?
E dalle macchine per noi/i complimenti del playboy/ma non li sentiamo piu'/se c'e' chi non ce li fa piu'
Cambia il vento ma noi no/e se ci confondiamo un po'/e' per la voglia di capire/chi non riesce piu' a parlare/ancora con noi

Siamo cosi'/dolcemente complicate/sempre piu' emozionate delicate/ma potrai trovarci ancora qui/nelle sere tempestose/portaci delle rose/nuove cose/e ti diremo ancora un altro si'/
è difficile spiegare/ certe giornate amare/lascia stare/tanto ci potrai trovare qui/con le nostre notti bianche/ma non saremo stanche/neanche quando/ti diremo ancora un altro si'.

07 marzo 2008

Guardando a Est

Ho trovato due citazioni di Stanislaw Jerzy Lec che mi hanno fatto scoprire la fine ironia di questo poeta polacco, noto per la raccolta di aforismi "Pensieri spettinati".

Ve li riporto:

Per essere se stessi bisogna essere qualcuno.

Sii altruista, rispetta l'egoismo degli altri.

Quanta verità in poche parole!!

02 marzo 2008

Sotto questo cielo nero...

...una luce di speranza :-)

"E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro."

VangeloMt 6,25-34

In quel tempo il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.