Acqua e Vento

Uno spazio per pensare, per comunicare, per trasmettere tutto quello che mi passa per la mente.... Mia nonna mi diceva spesso "tu sei acqua e vento". Un attimo prima la tempesta, un attimo dopo di nuovo il sole. Ecco, uno spazio pieno di sole.

07 giugno 2007

Stasera ho sepolto il mio nespolo

Se ne stava prosciugato con le sue nespole rinsecchite ancora attaccate ai rami.
Ho staccato tutte le foglie, i rametti con i frutti, uno solo è rimasto saldamente sull'albero.

Stasera celebro un doppio funerale.

L'ho saputo subito, venerdì scorso, che era finita. Ci ho messo tre giorni di pianto ininterrotto a realizzarlo. Senza riuscire a mangiare. Con lo stomaco frantumato. Incubi notturni. Risvegli all'alba con il cuore martellante. Senza riuscire a pensare a nient'altro.

Senza sole.

Ho cercato in ogni modo di aggrapparmi alla speranza che gran parte della crisi dipendesse dal periodo spaventoso che stai attraversando. Che durante questa separazione avresti sentito la mia mancanza. Che sarebbe tornata l'armonia dell'inverno, anche se non subito... Potessi crederlo ti aspetterei. Lo sai.

Ma ci si stanca anche di piangere così tanto. L'istinto di sopravvivenza prevale, amici e famiglia non mi hanno lasciata sola un momento. NON POSSO STARE DA SOLA. Preferisco crollare dalla stanchezza che stare in casa senza nessuno accanto.

Che cosa ti ho detto lunedì? I sentimenti cambiano, a volte. Sentimenti, emozioni... non è la stessa cosa? L'ho realizzato prima di te? Chissà da quanto tempo ci stavi pensando. Da quando sono tornata da Bologna, ormai un mese e mezzo fa, non sei più stato lo stesso. Ti ero vicina ma avevo la sensazione di non essere lì, per te. Non mi "sentivi" più. E così ho avuto la sensazione di NON ESISTERE. L'avete mai provata? E' terribile. Ti toglie il senso della realtà. Di te stesso.

E poi non mi hai più chiamata.

Che cosa c'era da aggiungere, del resto? Se mi volessi ancora un benché minimo bene non potresti tollerare di sapere che sto così. E per di più per colpa tua. Avresti cercato di confortarmi? Ma se hai bisogno di conforto anche tu.... Non dev'essere stato facile scegliere di stare da solo. Non so fino a che punto, ma mi piace pensare che tu sia stato onesto, come lo sarebbe stata la persona meravigliosa che eri.

Dunque stasera celebro un funerale sopra le ceneri del nostro amore.
Un giorno smetterò anche di amarti... spero presto.
E non te ne faccio una colpa, nemmeno. Se solo potessi arrabbiarmi con te sarebbe più semplice. E invece niente.
Credo che l'unica soluzione sia vivere giorno per giorno.
Pensa, questa è la prima pagina di diario vero e proprio che pubblico, senza nascondere niente. Senza messaggi cifrati. Vedi come siamo diversi? Tu che ti chiudi in te stesso ed io che devo condividere ogni cosa con il mondo, non posso proprio tenermi dentro qualcosa di così grande.
Il mio dolore è pubblico adesso.
Ma non per questo fa meno male.

E non lo accetto.
Dio si è ripreso la cosa più preziosa che mi aveva dato.