Acqua e Vento

Uno spazio per pensare, per comunicare, per trasmettere tutto quello che mi passa per la mente.... Mia nonna mi diceva spesso "tu sei acqua e vento". Un attimo prima la tempesta, un attimo dopo di nuovo il sole. Ecco, uno spazio pieno di sole.

21 gennaio 2007

Trasposizioni

Trasporre un testo di due dimensioni – lettere nere su carta bianca – nello spazio, sul palco, è un processo misterioso per l’attore. Usando lo spazio sul palco, lasciando vivere la presenza del corpo e della voce in questo spazio si producono onde nell’aria, suono, movimento: le parole si svegliano, iniziano a danzare, ottengono profondità, luce, profilo. Improvvisamente hanno una presenza autonoma nello spazio e svelano il loro centro. Forniscono un’idea sull’esistenza umana. Ci danno un’idea di noi stessi.
Trasformando un testo scritto in un testo parlato lo facciamo ritornare a noi come una rivelazione.


Da una locandina del TEATRO DEL BATTITO